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Serial Killer - David Berkowitz

Nome Completo: David Berkowitz
Soprannome: il Figlio di Sam
Nato il: 1/06 1953 - Morto il: ancora in vita
Vittime Accertate: 6
Vittime Ferite: 9

David Berkowitz
Video

MODUS OPERANDI: Si muove di notte, insegue le sue vittime in strada, sono coppie in macchina intente ad amoreggiare, il suo obbiettivo è la donna, porta una calibro 44 che tiene spesso in una busta della spesa, si avvicina, la estrae e spara, non tocca le sue vittime, un serial killer atipico...

Biografia Serial Killer: David Berkowitz

Biografia tratta da: “www.latelanera.com" di Emiliano Maiolo

Pag. 1 - New York. E’ il 26 Luglio del 1976. Donna Laurie e Jodi Valenti stanno parlando all’interno della macchina di Jodi parcheggiata sul lato di una strada nel Bronx, davanti alla casa di Donna. E’ l’una del mattino. Una delle due ragazze si accorge che la sagoma di un uomo si è avvicinata al finestrino dal lato passeggeri. Chiede all’altra, “Chi è quest’uomo? Cosa vuole?”. Subito dopo la sagoma tira fuori da una busta per la spesa quella che sembra una pistola e la punta all’interno dell’abitacolo. Cinque colpi secchi, poi scappa. Donna Laurie, diciotto anni, muore sul colpo. La sua amica Jodi Valenti, diciannovenne, colpita alla coscia, suona il clacson, poi esce in fretta dall’abitacolo e comincia ad urlare, chiamando aiuto.

Il padre di Donna Laurie la sente, ed esce dall’appartamento in pantofole e pigiama. Sua figlia sarà portata di corsa in ospedale, nella vana speranza di salvarle la vita. Jodi, sotto stato di shock, darà un primo, confuso identikit dell’aggressore.  La polizia penserà a uno scambio di persona, o alla folle azione di uno psicopatico. Nessuno ancora poteva sapere che quell’uomo si chiamava David Berkowitz, e quel giorno, il 26 Luglio 1976, con una calibro 44 Charter Arms Bulldog, aveva celebrato il rituale d’apertura dell’anno in cui il Figlio di Sam passò all’azione.

Infanzia e famiglia

David nasce il 1 Giugno del 1953, e viene adottato da Nathan e Pearl Berkowitz, i quali non potevano avere figli naturali. Così David cresce nel Bronx. È un bambino solitario, violento e iperattivo. “Per quanto mi ricordi la mia infanzia non è stata come quella di un qualsiasi bambino normale. Tutto è iniziato quando avevo circa cinque o sei anni. Ero completamente fuori controllo. Mi scatenavo per tutta la casa, a volte gettando oggetti dalla finestra. Una tremenda forza si era impossessata di me, e mi spingeva a distruggere tutto ciò che mi circondava, e a far male anche a me stesso. Altre volte restavo in totale silenzio. Mi chiudevo al buio e ci stavo delle ore intere. Quando sedevo sul davanzale dondolando le mie gambe nel vuoto (stavamo al sesto piano), mio padre correva nella stanza e mi allontanava da lì, perché non provassi a suicidarmi.

Poteva succedere che urlavo senza alcun motivo. Delle notti sentivo una forza maligna dentro di me, così scappavo di casa ed iniziavo a girare per le strade buie, attraversavo il vicinato come un gatto randagio, e poi tornavo salendo dalla scala antincendio: i miei genitori non l’hanno mai saputo. Ero tormentato, i miei genitori mi vedevano come una persona tormentata, e per questo piangevo. La scuola mi mandò da uno psicologo per bambini, ma la terapia non ebbe effetto.” Nel 1967 Pearl Berkowitz muore di cancro. “Per la maggior parte, mia madre era stata la mia fonte di stabilità. Quando morì la mia vita scivolò piano piano in un baratro. Ero senza speranza e sempre più depresso.

Ero più ribelle, e cominciai a non andare più a scuola” (D.B.). David ha solo quattordici anni. Vive con il padre, fino al 1971, quando questi si risposa. Qui succede che la sua nuova moglie è disturbata dalla presenza di David in casa, così Nat decide di prendere armi e bagagli, ed andarsene con al moglie in Florida, lasciando il diciottenne David da solo nel Bronx. Nello stesso anno David entra nell’esercito, dove si rivela un ottimo tiratore. Durante la leva si converte dal Giudaismo alla Chiesa Battista, ma poi perde interesse. L’unica esperienza sessuale che vive è una piccola storia con una prostituta coreana, a causa della quale contrae una malattia venerea. In seguito se ne torna nel Bronx, solo e senza direzione, finchè nel 1974 non scopre di essere stato adottato, e decide di andare alla ricerca dei suoi veri genitori.

Tramite la società della Bureau of Records, viene a sapere il suo vero nome, Richard Falco. Nell’elenco telefonico trova il numero di Betty Broder Falco, e la chiama. Betty si dimostra molto disponibile, e mette al corrente David degli eventi che hanno portato alla sua adozione: Betty, di origini ebraiche, era cresciuta nella sezione Bedford-Stuyvesant del Brooklyn; la sua famiglia era povera, e dovette sudare molto per sopravvivere alla Depressione; i genitori si era opposti al rapporto di Betty con Tony Falco, proprietario di una pescheria, che lei poi sposò: da lui ebbe una bambina, Roslyn.

Intorno al 1953, Tony lasciò Betty per un’altra donna. Betty la prese molto male, ma presto cominciò a vedersi con un uomo sposato, certo Joseph Kleinman, finchè si ritrovò incinta. Allora Joseph disse a Betty che si sarebbe preso cura di lei e della piccola Roslyn, ma che il nascituro doveva essere dato in adozione.


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