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Serial Killer - Patologie

“Su questa terra, o su altri mondi,  l’uomo ha da secoli una fedele  compagna, La Paura”.
(Edgar Allan Poe - 1809-1849)

 

Patologie riscontrate nei serial killer

Pag. 2 | Cosa trasforma bambini speciali in futuri assassini seriali?

Queste le principali patologie psichiatriche e psicologiche solitamente riscontrate di questi individui:

Personalità Borderline
Questa sindrome si presenta alla fine dell'adolescenza e viene diagnosticata in presenza di almeno cinque delle seguenti caratteristiche:

  1. Enormi sforzi per evitare/mascherare/superare reali o immaginari abbandoni
  2. Una ciclicità di episodi di estrema Idealizzazione/svalutazione del partner di una relazioneimbroglio di altre persone per profitto personale
  3. Disturbi dell'identità
  4. Impulsività eccessiva
  5. Aggressività a tratti potenzialmente pericolosa con episodi di auto-punizione
  6. Croniche sensazioni di vuotezza
  7. Difficoltà a controllare la rabbia
  8. Forti sintomi di dissociazione

La personalità Borderline è fatta di estremi; il mondo è a tratti "tutto cattivo" o "tutto buono". Jeffrey Dahmer, il "cannibale di Milwakee" a cui abbiamo già accennato era sofferente di alcuni dei principali sintomi di questo disordine della personalità. Dahmer uccideva i suoi amanti "perché altrimenti al mattino se ne sarebbero andati magari senza neanche salutare". Al contrario dello psicopatico, che nei rapporti umani è eccessivamente distaccato, il Borderline è spesso eccessivamente attaccato. Il suo incubo peggiore è rimanere solo, magari a causa del proprio "disagio".

Un altro fenomeno spesso considerato nella psicologia del serial killer è lo stato o disordine da dissociazione. Egger (1990) lo definisce come una mancanza di integrazione di pensieri, sentimenti o esperienze nel flusso di coscienza. In parole povere il soggetto prova una vera a propria separazione mentale da se stesso. La dissociazione è stata anche definita come una situazione di auto-ipnosi (Bliss 1986). Morton Prince (1975) include nel fenomeno dissociativo il sonno, l'ipnosi, le fughe mentali, la trance, il sonnambulismo, le personalità multiple.

Lo sdoppiamento è un fenomeno per molti tratti simile alla dissociazione. Lifton in "The Nazi doctors" fa riferimento allo sdoppiamento come "La divisione del sè in due parti autonomamente funzionanti, in modo che a tratti, una delle due funziona come l'intero sè". In particolare nel libro fa riferimento ai dottori nazisti che lavoravano ad Auschwitz e come essi potessero, attraverso lo sdoppiamento, non solo uccidere e contribuire ad uccidere ma costruirsi una intera struttura di sè alternativa che non doveva rispondere di niente al sè cosciente.

Personalità Narcisistica

Sempre il "Diagnostic and Statistic Manual " della "American Psychiatric Association" lo definisce come un persistente complesso di superiorità (nelle fantasie o nel comportamento) con bisogno di ammirazione degli altri.

E' diagnosticato in presenza di almeno cinque dei seguenti sintomi:

  1. Ha una grandiosa concezione di se
  2. E' impegnato in fantasie continue di successo, potere, bellezza o amore ideale
  3. Crede di essere speciale e reputa di essere associato solamente con altre persone di alto status
  4. Ha bisogno di ammirazione eccessiva
  5. Crede di aver diritto a fare qualsiasi cosa
  6. Privo di senso di empatia
  7. E' invidioso degli altri o crede che gli altri siano invidiosi di lui
  8. E' arrogante

Molti di questi tratti possono essere riscontrati nella personalità dell'assassino seriale. Il narcisismo aggressivo è comune per tutti gli psicopatici, e porta spesso ad un feroce ed impietoso sadismo.

Un'altra patologia è la Mania Ossessivo-Compulsiva

Il comportamento Ossessivo-compulsivo si manifesta in due componenti: la prima formata da "ossessioni", ovvero da idee, pensieri, impulsi od immagini persistenti e ricorrenti, ritenute almeno inizialmente dal soggetto intrusive e senza senso. La persona riconosce che queste ossessioni sono il prodotto della propria mente. La seconda componente è rappresentata dalle compulsioni, che sono definite comportamenti ripetitivi ed intenzionali, spesso bizzarri che vengono messi in atto in risposta ad un' ossessione. Il comportamento è attuato allo scopo di prevenire il disagio del soggetto o qualche terribile avvenimento che il soggetto teme.

I comportamenti sono assolutamente non connessi in maniera reale e diretta al fenomeno che vogliono evitare oppure sono spesso eccessivi, irrazionali, mal eseguiti rispetto al fine cui si predispongono : in questi due loro aspetti appaiono irrazionali, e spesso sono i soggetti stessi che riconoscono l'assurdità o l'irragionevolezza di alcuni comportamenti. Simili comportamenti in scala ridotta possono essere elementi di vita ricorrenti in alcune persone che si contraddistinguono per l'eccessivo perfezionismo; l' ossessiva attenzione ai dettagli, l'ordine, l'organizzazione delle cose; l'irragionevole insistenza che gli altri seguano il proprio modo di fare le cose; indecisione; inflessibilità.

Inoltre una limitata espressione degli affetti, gretto attaccamento al denaro, e riluttanza ad assegnare qualsiasi lavoro ad altri. Questo genere di persone è vittima di grande stress ed ansia, stati d'animo che non trovano giuste vie per poter esprimersi esteriormente.
Ancora propongo il triste esempio di Jeffrey Dahmer e la sua paura ossessiva di un solo, terribile evento, quello di essere lasciato solo. C'è da fare un ultima annotazione per quanto riguarda questo disturbo; il classico schema disagio ed ansia, seguito dall'atto (che scarica la tensione) seguito ancora da una periodo di senso di colpa e/o di rivisitazione mentale dell'accaduto tramite fantasia è molto simile alle tre fasi di azione del serial Killer.
Nel caso dell'assassino queste fasi sono il bisogno , lo stimolo incessante, l'atto e, come dice la definizione stessa, il periodo di "raffreddamento".


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