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Serial Killer - Chi Sono

“Su questa terra, o su altri mondi , l’uomo ha da secoli una fedele  compagna, La Paura”.
(Edgar Allan Poe - 1809-1849)

 

Sviluppo della prospettiva comportamentista in campo criminale

Pag. 2 | L'assunto di partenza degli investigatori è:

Secondo le fonti ufficiali di ricerca il successivo caso famoso di analisi comportamentale risale al periodo della seconda guerra mondiale, quando l'Ufficio dei Servizi Strategici, (quello che oggi si chiama C.I.A., Central Intelligence Agency) chiese ad uno psichiatra famoso, Walter Langer, di produrre un profilo di Adolf Hitler. Volevano "un genuino esame della situazione della Germania...se Hitler è il capo, che tipo di persona è ? Quali sono le sue ambizioni ....cosa compone la sua struttura psicologica, che cosa potrebbe pensare degli americani e che soluzioni potrebbe adottare se le cose si mettessero male per lui".

Le indicazioni di Langer erano ritenute importanti nel caso che Hitler fosse stato catturato vivo e fossero state necessarie alcune indicazioni per un'eventuale interrogatorio. Il profilo di Langer escludeva una fuga di Hitler in qualche altro paese, in quanto lui si considerava del proprio "Il Savatore". Escludeva anche evenienze del genere colpo di stato, scontro diretto o morte in battaglia. Le sue previsioni si realizzarono profeticamente quando Hitler si suicidò nel suo bunker insieme ad Eva Braun appena appresa la notizia che la situazione di avanzamento delle forze alleate era inesorabile. Questo tipo di "profiling" per scopi militari è stato rinomatamente impiegato per altri conflitti come il Vietnam, la Corea, o la guerra del golfo.

Entriamo nel panorama statunitense e nel nostro campo specifico grazie ad uno psichiatra del Greenwich village, il Dott James Brussels, al quale si rivolse la polizia di New York nel 1957 nel contesto delle indagini per i crimini commessi dal cosiddetto "Mad bomber", il dinamitardo pazzo che aveva seminato il panico piazzando 32 pacchi esplosivi nella città nell'arco di otto anni. Dopo aver esaminato l'imponente materiale del caso, fotografie, lettere che l'uomo aveva spedito alla polizia, Brussel elaborò un profilo che ancora fa parlare di sé per quanto si rivelò corretto fin nei minimi particolari. In esso trasse una serie di conclusioni altamente significative, tra cui il fatto che il soggetto era un individuo paranoico che odiava il padre, era ossessivamente amato dalla madre e viveva in una città del Connecticut.

Suggerì alla polizia di cercare "un uomo robusto, di mezza età. Nato all'estero, cattolico romano. Scapolo. Vive con un fratello o una sorella " Aggiunse anche: "Probabilmente quando lo troverete indosserà un vestito a doppio petto. Abbottonato."Da alcuni riferimenti presenti nelle lettere si arrivò a ipotizzare che il dinamitardo fosse un impiegato o ex-impiegato della Consolidated Edison, l'azienda elettrica cittadina, e che nutrisse del rancore verso di essa. Ristretta in questo modo la lista dei sospetti si passò al raffronto del profilo redatto dallo psicologo con l'elenco dei dipendenti della ditta e si arrivò così a George Metesky. Lo andarono a prendere a casa e dovettero constatare che il profilo di Brussel era inesatto in un solo punto: Metesky viveva con le sue due sorelle. Quando l'ispettore di polizia gli disse di seguirlo al comando, riemerse dalla camera da letto con un abito a doppio petto. Abbottonato.

Per giustificare la sbalorditiva esattezza delle sue previsioni Brussel pronunciò una frase che innescò dal quel momento in poi un processo autoalimentante che ha portato al perfezionamento scientifico di ciò che lo psichiatra aveva fatto. Affermò che psichiatri e psicologi erano di solito chiamati a fare valutazioni partendo dall'esame di un soggetto per cercare di predirne il comportamento e le possibili reazioni in situazioni specifiche, e che lui aveva invece cercato di fare proprio l' inverso, sforzandosi di dedurre la personalità del criminale interpretando le sue sue azioni. Il dott. Brussel, che successivamente collaborò con la polizia di Boston per il caso dello "strangolatore di Boston", fu un vero pioniere dell'applicazione della scienza comportamentale nelle indagini criminali su casi di serial killers o di assassini non-convenzionali. Benchè spesso venga definito deduttivo, il lavoro di Brussel si basa in realtà sul metodo induttivo o anche abduttivo, nel senso in cui lo definiva Bateson; partire dell'osservazione di alcuni fattori specifici per arrivare a conclusioni più ampie, "l'estensione laterale degli elementi astratti".

Durante gli anni '60 un uomo di nome Howard Teten cominciò a sviluppare il suo approccio allo sviluppo di profili mentre lavorava nel distaccamento di San Leandro della polizia della California. Teten si era formato alla scuola di criminologia dell'università della California, in quel momento molto rinomata. Appena entrato nel F.B.I. Teten divenne il responsabile di un corso di fondamentale importanza all'accademia nazionale denominato Criminologia Applicata. Il corso fu in seguito ribattezzato Psicologia Criminale Applicata. A quei tempi il direttore del bureau era il famoso J. Edgar Hoover, un anziano signore conservatore noto per aver preso in mano un'agenzia governativa piena di elementi corrotti che gravava inutilmente sul contribuente americano ed avergli dato l' importanza ed il rilievo nonché l'impronta burocratica e gerarchica che nella sua struttura conserva tutt' oggi.

Le materie psicologiche e sociologiche non erano tenute in grande considerazione nella sua organizzazione dell'accademia nazionale. Il suo slogan, che divenne anche quello dell'agenzia, era "just facts, please", soltanto fatti, per favore.
Teten però non si lasciò spaventare e continuò con il suo corso insieme ad altri pionieri della psicologia criminale statunitense, come per esempio Pat Mullany, Dick Ault, e Robert Ressler, nientemeno che l'uomo che aveva coniato il termine "Serial Killer". Decine di allievi assistevano entusiasti alle loro lezioni. Fra di essi, John Douglas. Finiti i corsi, Ressler, Mullany e Ault proposero a Douglas di rimanere all' Accademia come consulente per il programma. In quel periodo Douglas passò molto tempo ad illustrare le tecniche antisequestro ed antiestorsione a manager e uomini d'affari, nonché il modo di trattare con i rapinatori ai funzionari di banche. Nel frattempo Teten e Mullany attivarono un servizio che chiamarono di "consulenza". Stringono amicizie con le polizie delle giurisdizioni circostanti che si rivolgono a loro per i casi di omicidio più impegnativi. Douglas entra a far parte del gruppo e si adopera per mettere a servizio delle indagini le sue conoscenze.

Il clima è comunque di tollerata clandestinità, si tratta di colloqui amichevoli dei quali le alte autorità non sospettano niente. La prima regola resta sempre: "Non mettete in imbarazzo il Bureau". Intanto lo spirito formativo dilaga e prima di essere assegnato definitivamente a Quantico, Douglas compie infinite peregrinazioni da Stato a Stato per tenere classi di quello che adesso ufficialmente si chiama, come il corso originario di Teten, Psicologia Criminale Applicata. Teten lascia l'insegnamento e delega a Douglas e Ressler il compito di portare avanti il suo lavoro. I due cambiano l' impostazione di Teten adottando la macro distinzione Organizzato / Disorganizzato.


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