MODUS OPERANDI: Cortese e disponibile, colto, e dotato di un certo fascino sulle donne, si ofriva in aiuto a queste per poi ucciderle, faceva a pezzi il cadavere e lo occultava. Le sue vittime, un preciso identikit che evocava “la sua Stephanie”: snelle e more, con capelli lisci e riga nel mezzo.
Biografia Serial Killer: Ted Bundy
Biografia tratta da: “www.latelanera.com" di Simona Cremonini FARE PAGINA
Parte 3 - Non è possibile sapere quali furono gli effetti di una tale verità su Ted. Bundy tornò a Washington e cercò di riprendere la sua relazione con Stephanie, ma fu respinto. Deciso a riaverla al suo fianco e a mostrarsi alla sua altezza, l’autunno seguente ricominciò a studiare all’Università di Washington, seguendo corsi di psicologia. Da studente medio si trasformò in uno studente eccellente; inoltre iniziò a essere coinvolto nella politica locale, lavorando alle campagne elettorali del repubblicano nero Art Fletcher, candidato per la carica di vicegovernatore.
Nel tempo libero, Ted cominciò a operare come volontario al centro telefonico della Seattle Crisis Clinic, un’organizzazione no-profit che, attraverso i propri telefonisti, cercava di dare assistenza ai bisognosi e anche alle vittime di stupri. Qui Bundy divenne amico di Ann Rule, la donna che anni dopo avrebbe descritto la sua vita e i suoi crimini nel best-seller “The Stranger Beside me” (“Un estraneo al mio fianco”). In quel periodo, inoltre, Ted conobbe Meg Anders, una divorziata che lavorava come segretaria. I due cominciarono a frequentarsi e Meg si innamorò di lui: Bundy la trattava con gentilezza e ricopriva il ruolo di figura paterna per la bambina nata dal matrimonio della donna. Ma, nonostante la loro relazione, Ted non intendeva rinunciare a Stephanie, con la quale si tenne in contatto tramite lettere e telefonate.
I due anni seguenti, Bundy continuò a lavorare alle campagne politiche del Partito Repubblicano dello Stato di Washington, collaborò alla stesura di un opuscolo per le donne riguardo la prevenzione dello stupro e iniziò a fare domanda a numerose scuole di legge per diventare avvocato. Proprio in quel periodo, fu decorato come “eroe” dalla polizia di Seattle per aver salvato la vita a una bambina di tre anni che rischiava l’affogamento in un lago.
Nell’estate del 1973, Bundy si laureò all’Università di Washington, e fu presto accettato alla scuola di legge dell’università dello Utah. Tuttavia, forse per la relazione con Meg o per il suo impegno con il Partito Repubblicano, Ted decise di non frequentare la scuola fino all’anno seguente. Durante uno dei viaggi per il partito, Bundy rivide Stephanie e, forte della sua nuova immagine di uomo di successo, la frequentò segretamente per alcuni mesi e fece in modo che lei si innamorasse del nuovo Ted Bundy.
Nessuna delle due donne di Bundy sapeva dell’esistenza dell’altra, ma soprattutto entrambe erano inconsapevoli della trasformazione che Bundy aveva subito. Tra la fine del 1973 e l’inizio del 1974 Ted smise improvvisamente di cercare Stephanie e diventò insensibile nei suoi confronti. Nel febbraio 1974, quando la ragazza lo chiamò per avere delle spiegazioni sul perché l’avesse lasciata, Ted si mostrò impassibile e mise giù il telefono. Stephanie non lo vide né lo sentì più. Freddo e calcolatore, Bundy aveva fatto in modo che la ragazza si innamorasse di lui per poterla scaricare nello stesso modo in cui Stephanie aveva piantato lui in precedenza.
Nel 1974 ebbe perciò inizio la spirale di morte che avrebbe trasformato un’affascinante e seducente promessa del partito repubblicano in uno spietato serial killer. Ted Bundy scelse metodicamente ogni vittima: ognuna evocava nell’aspetto la figura snella di Stephanie e i suoi capelli neri con la riga in mezzo.
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