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Serial Killer - Albert Fish

Nome Completo: Albert Fish
Soprannome: Il Vampiro di Brooklyn
Nato il: 19/05 1870 Morto il: 16/01 1936
Omicidi Presunti: oltre 15

Albert Fish
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MODUS OPERANDI: Il mostro, il più terribile degli incubi dei bambini, le sue vittime sono in tenera età, li circuisce promettendogli dolciumi, mancie ecc, poi li sevizia, li tortura, li mutila, e come atto finale prediletto, li mangia compiendo l’atto di cannibalismo nel più estremo degli stili....

Biografia Serial Killer: Albert Fish

Biografia tratta da: “www.latelanera.com" di Emiliano Maiolo

Pag. 6 - Albert Fish nasce nel 1870 a Washington D.C, in una famiglia fortemente disagiata. Dopo la morte del padre finisce in orfanotrofio. Della sua famiglia, uno zio paterno soffriva di una psicosi religiosa e morì in ospedale, un fratello fece la stessa fine. Un fratello fece la stessa fine, il fratello più giovane soffriva di idrocefalea e morì in poco tempo, un altro fratello soffriva di alcolismo cronico, una sorella aveva una sorta di malattia mentale; la madre soffriva di allucinazioni, mentre una zia paterna era completamente pazza.

L’infanzia e la famiglia

Albert Fish crebbe quindi in un ambiente decisamente poco sano, e da qui ebbero inizio le sue ossessioni per il peccato e per l’espiazione mediante il dolore. Una volta uscito dall’orfanotrofio, riesce a mantenersi con lavoretti casuali e saltuari e nel 1898 sposa una ragazza di diciannove anni, dalla quale ha sei figli.

Gli Omicidi

Fortemente instabile mentalmente, asserì che come un angelo aveva fermato la mano di Abramo un attimo prima che uccidesse suo figlio, così qualcuno avrebbe dovuto fermare lui. E se nessun angelo ancora ci aveva provato, era evidente che le sue azioni erano ben volute dal signore, e che forse egli era un messia. Esattamente diciannove anni dopo, la moglie lo lascia per un ragazzo più giovane, uno studente, e Fish rimane solo con i suoi figli. Si pensa che egli abbia commesso il suo primo omicidio nel 1910, uccidendo un uomo, ma solo in seguito all’abbandono della moglie Alber Fish ha cominciato la sua attività di “serial killer” ai danni di bambini.

Egli stesso ha ammesso di averne molestati più di quattrocento. Il 25 maggio del 1928, un giovane diciottenne, Edward Budd, decise di inserire un'inserzione sul New York World per cercare un'occupazione così da sopperire alla condizione di povertà in cui si trovava la sua famiglia. Il lunedì successivo all'inserzione domenicale, al cospetto della signora Delia Budd, apparve un uomo anziano, con i capelli grigi e dei lunghi baffi, che si presentò come Frank Howard. Sabato 2 giugno si prospettava una stupenda giornata per il giovane Edward, ma l'uomo non si presentò. Mandò una lettera scritta a mano dove recava scritto che aveva avuto degli impegni improvvisi. Il giorno dopo, verso le undici di mattina, Frank Howard apparve a casa di Edward portando in dono un cesto di fragole e del formaggio.

Delia Budd lo convinse a rimanere per pranzo, così suo marito, Albert Budd, aveva l'opportunità di conoscerlo. Frank accettò l'invito e rimase a mangiare. L'uomo anziano fece un'ottima impressione all'intera famiglia, per i suoi modi gentili, per il suo linguaggio e il suo portamento. Ad un certo punto entrò la figlia della signora Budd, Grace, di 10 anni. Frank si lasciò sfuggire qualche complimento, e gli donò 50 centesimi per comprare le caramelle. Howard invitò Grace ad andare con lui alla festa di compleanno del figlio di sua sorella, promettendo che l'avrebbe riportata alle nove di sera e che si sarebbe preso cura di lei. I genitori della piccola si informarono sul luogo in cui si apprestava ad andare e si convinsero e lasciargliela in custodia. La famiglia Budd non ebbe più notizie di Grace.
Frank Howard in realtà era Albert Fish.


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