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Serial Killer - Richard Ramirez, “The Night Stalker”

Nome Completo: Ricardo "Richard" Ramirez
Soprannome:
The Night Stalker
Nato il: 29/02 1960 - Morto il: 13/06/2013
Vittime Accertate: 13

Richard Ramirez
Video

MODUS OPERANDI: Di solito agisce di notte, il suo obbiettivo sono le coppie, uccide il più velocemente possibile l’uomo e concentra l’attenzione sulla donna. Spesso sodomizza le vittime e abbandona il corpo di quelle che uccide con mutilazioni post-mortem....

Biografia Serial Killer: Richard Ramirez

Biografia tratta da: “www.latelanera.com" di Emiliano Maiolo

Pag. 1 - Richard Ramirez nacque il 29 febbraio 1960 a El Paso, in Texas, da Julian e Mercedes Ramirez. La famiglia non era piccola: in casa c’erano già tre fratelli e una sorella, e lui era l’ultimo dei cinque figli...

L’infanzia e la gioventù

I genitori di Richard Ramirez, soprannominato “The Night Stalker”, immigrati messicani, erano dei gran lavoratori: il padre lavorava alla posa delle rotaie della ferrovia di Santa Fe, mentre la madre era operaia nella fabbrica di calzature Tony Lama, dove era a contatto con sostanze chimiche e coloranti per il trattamento del cuoio. Un particolare interessante è che alcuni hanno cercato di spiegare la malvagità e la perversione di Ramirez su base genetica, appoggiandosi sul fatto che i genitori erano stati precedentemente esposti a radiazioni atomiche, e che la madre, anche durante il periodo di gravidanza, lavorava ed era a contatto con sostanze chimiche tossiche.

a donna svenne sul posto di lavoro quando era già gravida, cinque mesi prima della nascita di Richard, e tornò al lavoro solo dopo la nascita del figlio. Richard aveva un temperamento calmo e la sorella Ruth gli era molto affezionata: passava molto tempo con il piccolo e se ne occupava quando la madre non poteva farlo. Richard andava d’accordo con i vicini. Più tardi i genitori scoprirono che il piccolo soffriva di epilessia. Era di costituzione esile e i suoi lineamenti assomigliavano più a quelli di una ragazzina. Per questi motivi era spesso oggetto di derisione da parte della gente. Pare che a scuola subisse abusi da parte di un'insegnante. Già da giovanissimo aveva un sogno: quello di diventare famoso.

Benché i genitori desiderassero solo il meglio per i loro figli, la situazione in famiglia era piuttosto complessa: Joseph, il figlio più grande, soffriva di deformazioni ossee, causate molto probabilmente dalle mutazioni genetiche che colpirono le cellule seminali dei genitori, e dovute all’esposizione alle radiazioni. Gli altri due fratelli, Roberto e Ruben manifestavano problemi comportamentali.  Un elemento fondamentale - forse il punto di non ritorno - dell’evoluzione caratteriale e comportamentale di Richard fu il rapporto con un suo cugino di nome Mike, al quale il ragazzo era molto legato, e che considerava come un sostituto del padre. Mike era un Berretto Verde, reduce del Vietnam, e l’atroce esperienza della guerra lo aveva segnato. Tornato in America, si vantava degli omicidi e delle torture che aveva inflitto a uomini e donne. Insegnava al tredicenne Richard che uccidere era la cosa più eccitante del mondo, perché ti dava il potere e ti faceva sentire un dio.

Spesso gli incontri fra Mike e Richard si trasformavano in pomeriggi passati a rimirare fotografie di mutilazioni, nemici torturati e donne seviziate; oppure in scorribande notturne nel deserto, a uccidere animali per ricercare l’ebbrezza che Mike descriveva al cugino. Richard rimase affascinato da tutto ciò. Nel quadro del rapporto con Mike spicca un altro evento molto importante. Un giorno, durante una lite fra Mike e la moglie, lui afferrò la pistola e freddò la donna con un colpo in testa. Richard era presente e assistette all’omicidio. E secondo alcune testimonianze, fu trovato completamente imbrattato del sangue della vittima.

Da questa esperienza cominciarono le prime trasformazioni di Richard. Iniziò a marinare la scuola e diventò un consumatore eccezionale di marijuana. Passò un’estate a Los Angeles, da suo fratello Ruben, che era diventato un eroinomane e uno svaligiatore.


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